I cappelletti sono tipici della Romagna e la loro versatilità ha conquistato il mondo. Ma sappiamo davvero come chiudere i cappelletti?
La ricetta dei cappelletti richiede una sfoglia a base di uova, farina e olio, un ripieno goloso e una chiusura a regola d’arte.
Anche se i cappelletti racchiudono un ripieno a base di carne e formaggio, esistono diverse varianti della ricetta: cappelletti romagnoli con mortadella, cappelletti romagnoli al ragù, capelletti in brodo e così via.
Gli amanti della pasta fresca devono sapere come chiudere i cappelletti prima ancora di scoprire i cappelletti e le ricette del condimento (es. ricetta del ripieno dei cappelletti romagnoli al formaggio)o come cucinare i cappelletti.
La passione e la voglia di sperimentare in cucina non sono sufficienti per dire di aver portato in tavola un piatto impeccabile.
Fare i cappelletti fatti in casa
I cappelletti o “caplet” presentano una forma rotonda che ricorda il cappello medievale con fascia asimmetrica imbottita che si usava in quegli anni.
Diversamente dai tortellini, però, i cappelli sono leggermente più grandi e presentano ripieni variabili in base alle tradizioni regionali e ai gusti personali.
Basta miscelare farina e uova (un uovo per ogni 100 g di farina) e un po’ di olio extravergine di oliva per ottenere un composto liscio e omogeneo che deve riposare per almeno 30 minuti.
A questo punto occorre dividere il composto in parti uguali, stendere ogni parte, tagliare la sfoglia con una rotella prima a strisce e dopo a quadrati e inserire al centro un cucchiaio di ripieno.
I cappelletti vanno chiusi a triangolo e lasciati riposare su un vassoio foderato con carta forno appena infarinata.
Come chiudere i cappelletti
A rendere i cappelli quei piccoli fagottini golosi è sicuramente la chiusura tanto precisa quanto perfetta.
Se la pasta si presenta troppo secca e si teme la sua apertura in cottura allora è meglio bagnare il bordo con una goccia di acqua per chiudere la sfoglia.
Tutto quello che bisogna fare è prendere un cappelletto, avvicinare le due estremità che si trovano alla base del triangolo, sovrapporle delicatamente e schiacciare con le dita per saldarle.
L’ultimo passaggio per ottenere dei cappelletti tradizionali è necessario girare le due punte del cappelletto verso l’alto.