Introduzione
I fichi sono un frutto tipico dell’estate, esistono tantissime varietà. Da giugno a settembre inoltrato i fichi sono i protagonisti, diverse le forme e i colori, e anche le proprietà. Dolci al palato, si possono consumare freschi appena raccolti, oppure secchi.
La pianta di fico
La pianta di Fico appartiene alla famiglia delle Moraceae, il nome botanico è Ficus carica e il frutto che chiamiamo fico in realtà è il “siconio”. Il fico o siconio è carnoso, il colore varia dal verde al viola intenso e all’interno ci sono i fiori. I frutti che si sviluppano nell’infiorescenza e diventano infruttescenza si chiamano “acheni”.
La polpa è dolce e succulenta. Solitamente la pianta è tipica dei climi subtropicali, gradisce climi umidi e non tollera il freddo estremo. In situazioni di aridità la pianta cessa il suo sviluppo e perde le foglie. Nelle calde notti estive i frutti cadono e una caratteristica che rende il fico unico, e la sua capacità di resistere ai venti salini, per questo molte piantagioni si trovano nei pressi delle coste.
Varietà di fichi
Le varietà di fico coltivate in italiana sono tantissime, ci sono i fichi bianchi, quelli con la buccia verde-giallognola, e anche i fichi neri, i fichi rossi, marroni e violacei. La distinzione principale è tra bifere e unifere in base a quante volte portano i frutti durante l’anno. Sulle varietà bifere, in autunno, ci sono i siconi (fichi maturi) e i fioroni (fichi piccolissimi che maturano in primavera). Ecco un breve elenco con le varietà più conosciute:
- Brogiotto nero: varietà unifera che produce frutti di media dimensione, la buccia è verde scuro e la polpa di colore rosso vivo, matura a metà settembre;
- Callara: varietà bifera caratterizzata dalla buccia rossa e dalla polpa rosata, i frutti maturano prima a giungo e poi a settembre;
- Dattero: varietà unifera, i frutti sono piccoli ma hanno un ottimo sapore, sono caratterizzati dalla forma a trottola e dalla buccia marrone;
- Dottato: varietà bifera tra le più diffuse in Italia, i frutti sono verde chiaro e hanno la polpa gialla, le dimensioni sono medie. Per gustare i fichi Dottato dovete aspettare giugno e agosto;
- Gentile: varietà unifera, giunge a maturazione ad inizio luglio, i frutti sono a forma di cuore, molto grossi e il sapore della polpa è squisito;
- Verdino: varietà unifera, con frutti piriformi, piccoli, con buccia verde e polpa rossa, di ottimo sapore, maturi a settembre.
Proprietà e benefici dei fichi
Dopo un lungo viaggio alla scoperta delle varietà dei fichi, è arrivato il momento di conoscere quali sono le proprietà di questi frutti:
- Ricchi di fibre: sono frutti con effetti lassativi naturali, come prugne e kiwi, la loro azione aumenta se consumati a stomaco vuoto. Consigliati a chi soffre di problemi intestinali e di stitichezza;
- Fonte di energia: sono ricchi di zuccheri, vitamine e sali minerali, ecco perché sono considerati una buona fonte di energia naturale. Non cedete ai dolcetti e al caffè quando vi sentite stanchi e demotivati, ma sbucciate un fico fresco;
- Per la salute delle ossa: sono ricchi di calcio e altri minerali, associati ad un’alimentazione sana e all’attività fisica, possono migliorare la salute delle ossa e dei denti;
- Ricchi di antiossidanti: nei fichi ci sono i polifenoli, antiossidanti naturali, che mantengono giovani le cellule aiutano nella prevenzione di alcuni tipi di tumori tra cui quello al seno, al colon e alla prostata, ovviamente il consumo deve essere associato ad uno stile di vita sano;
- Mantengono sotto controllo la pressione: diete ricche di sodio causano ipertensione e altri disturbi, i cibi che contengono potassio, calcio e magnesio, come i fichi, prevengono la pressione alta e la mantengono entro livelli ottimali;
- Amici della pelle: tra le proprietà dei fichi ci sono quelle antinfiammatorie. Gli esperti suggeriscono di applicare la buccia sulla pelle acneica per risolvere questo problema. Inoltre l’effetto lassativo ha una doppia azione, eliminando le tossine accumulate, si evita la comparsa di acne e altri disturbi della pelle;
- Alleati del sistema immunitario: i fichi sono un mix di vitamine, minerali e antiossidanti, ecco perché sono dei veri e propri alleati del sistema immunitario, il nostro organismo è così protetto dall’aggressione degli agenti esterni;
- Favoriscono la digestione: nei fichi ci sono anche i prebiotici, sostanze che vivono nel nostro intestino e si “nutrono” di batteri buoni. Se la flora batterica è equilibrata, tutto il nostro organismo trae benefici;
- Controllano la glicemia: nonostante siano molto zuccherini, i sali minerali come potassio e magnesio contribuiscono a mantenere sotto controllo la glicemia. Secondo uno studio sono le foglie che dopo i pasti evitano i picchi di glicemia;
- Spuntino per le donne incinta: i fichi secchi sono uno spuntino delizioso durante la gravidanza perché il corpo delle donne richiede un maggiore apporto di vitamine e sali minerali, anche il calcio aiuta il corretto sviluppo del feto e soddisfa il fabbisogno giornaliero.
Si può mangiare la buccia dei fichi?
I fichi sono la merenda ideale in estate. Nelle zone dove si concentra la produzione vengono consumati anche a colazione. La buccia dei fichi si può mangiare, ma dopo aver sciacquato i frutti sotto acqua corrente. Secondo gli antichi le bucce dei fichi fanno bene perché aumentano la massa muscolare.
In alcune zone vengono ancora essiccate e conservate. Basta mettere dello zucchero su un vassoio e disporre le bucce, premere per far aderire lo zucchero e lasciare due giorni sotto il sole, avendo cura di coprire il vassoio e di riporlo dentro la sera per non far assorbire umidità. Vi suggeriamo di abbinare i fichi con la buccia al formaggio stagionato speziato e piccante per un pasto gustoso e salutare, un contrasto che stuzzica il palato.
Controindicazioni
I fichi contengono ossalati, sostanze presenti anche nelle piante. Purtroppo quando la concentrazione è eccessiva possono favorire lo sviluppo di calcoli ai reni e alla cistifellea. Per questo motivo, chi soffre di queste patologie, dovrebbe stare alla lontana dai fichi. Anche chi deve sottoporsi ad un’operazione chirurgica dovrebbe moderare il consumo nelle settimane che precedono l’intervento perché potrebbero causare sanguinamento nel tratto digestivo. Consultate sempre il vostro medico per essere sicuri.
Curiosità
Ricordiamo che il fico non è il vero frutto, ma i granellini che sono al suo interno. Il lattice delle foglie di fico, secondo la medicina popolare, è un rimedio naturale contro le verruche. Il frutto è sempre stato usato per trattare diversi disturbi e le ricerche scientifiche hanno confermato l’efficacia per il trattamento dell’anemia, dei tumori, del diabete, delle ulcere, delle infezioni del tratto urinario e anche per le malattie del fegato.
Nella Bibbia, Adamo ed Eva, hanno coperto le nudità con le foglie dell’Albero della Conoscenza del Bene e del Male che era, ovviamente, una pianta di fico. Inoltre Platone veniva chiamano “mangiatore di fichi” perché ne era ghiottissimo e sosteneva che i frutti facevano aumentare la sua intelligenza. Persino Plinio era sensibile alle virtù dei fichi e affermava che manteneva in salute gli anziani e donava forza ai giovani.
Ricette con i fichi
Per fare i fichi secchi e gustarli anche in inverno scegliete una delle varietà indicate per questo tipo di preparazione, poi lavateli delicatamente e tamponateli con un canovaccio. Con un coltello dividete i fichi a metà ma senza staccarli poi disponeteli sul graticcio di bambù oppure su un vassoio ricoperto con carta forno. Esponeteli alla luce diretta del sole per 2-3 giorni coperti con una retina. Farcite le coppie di fichi con noci, nocciole mandorle, scorza di limone o cedro candita, chiudete e infornate a 180°C per 10-15 minuti. Conservate in un barattolo di vetro o in sacchetti per il sottovuoto.
La confettura di fichi si può usare per farcire i dolci, essere spalmata sulle fette di pane tostato, oppure abbinata a formaggi e latticini. Per fare la confettura di fichi occorrono 2 kg di frutti, 500 gr di zucchero, il succo di 2 limoni.
Dopo aver sbucciato i fichi, tagliateli in 4 e fateli macerare con il succo e la buccia del limone grattugiata per circa 45 minuti.
Mettete tutto in una pentola e portate a cottura per 10 minuti, aggiungete lo zucchero e fate cuocere a fiamma bassa mescolando di tanto in tanto. Occorrono altri 45 minuti circa, fate la famosa “prova del piattino” per verificare il punto di solidificazione. Versate nei vasetti lavati e sterilizzati, chiudete e capovolgete per il sottovuoto. In fase di preparazione potete aggiungere grani di pepe nero, bastoncini di cannella, lamelle di mandorle o gherigli di noci per dare un tocco personale alla confettura di fichi.