L’agnello è l’ingrediente saporito e leggero del menu tradizionale di Pasqua per tutti gli amici che non seguono una dieta vegana e un regime alimentare vegetariano. Ma come riconoscere i tagli dell’agnello?
L’Italia rappresenta uno Paesi produttori con i più alti standard di qualità, anche se non si può dire che non è uno dei maggiori consumatori.
Nonostante ciò il “piccolo” della pecora tra i 2 e i 12 mesi resta il piatto forte di particolari festività e occasioni in famiglia.
L’agnello di latte o abbacchio riserva una carne delicatissima, ma di resa talmente modesta che viene spesso consigliato di cucinarlo per intero.
Dopo l’anno di vita l’agnello diventa montone, vale a dire che la sua carne è più saporita e più soda, senza però essere dura.
Come riconoscere i tagli dell’agnello
I tagli di agnello e montone sono praticamente gli stessi e, poiché si tratta comunque di un animale piccolo, i suoi tagli non sono numerosi.
Non resta che scoprire quali sono i tagli dell’agnello per capire come portarli in tavola al meglio!
Taglio del collo
Il collo si presenta come un taglio molto saporito ed economico: la carne è consistente e richiede una cottura lenta e lunga per dare il meglio di sé.
Questo taglio di agnello è adatto soprattutto per preparare spezzatini o brasati e, se tagliato a fette sottili, può essere usato per preparare golosi involtini farciti.
Taglio della spalla
La spalla si mostra come un pezzo di carne soda dalla forma rettangolare e dalla consistenza abbastanza gelatinosa, ma comunque tenera.
Il taglio della spalla viene venduto quasi sempre disossato e per questo si presta a essere farcito, arrotolato o arrostito in forno o sulla brace.
Taglio carré
Il carré di agnello è un taglio molto pregiato che sembra perfetto per essere arrostito. In realtà, però, se lo si taglia a fette tra una costina e l’altra fornisce delle costolette spesse davvero buonissime.
Come cucinare l’agnello? Le costolette d’agnello si possono cuocere in padella come le costolette di agnello alla scottadito, sulla griglia oppure al forno con le patate, un classico della cucina nostrana.
Taglio della sella
La sella è un taglio che si trova fra le ultime costolette del carré e l’attaccatura del cosciotto, una parte carnosa che si presta a essere arrostita o brasata.
Questo taglio di agnello comprende due filetti dalla carne tenerissima che forniscono dei medaglioni ottimi che danno vita a ricette con agnello da cuocere alla griglia oppure in padella con salsine delicate.
Taglio del petto
Il petto di agnello si ricava dalla parte inferiore dell’animale e per questo è molto ricco di grasso e ossi larghi (parti che vanno eliminati).
Questo taglio può essere utilizzato per la cottura arrosto oppure per essere farcito, ma la struttura dura e gelatinosa della sua carne richiede una cottura lunga e lenta.
Taglio del cosciotto
Il cosciotto di presenta come un taglio pregiatissimo dell’agnello perché intero o disossato restituisce un ottimo arrosto.
La maggior parte delle ricette a base di agnello prevedono una marinatura del cosciotto a base di olio ed erbe aromatiche oppure di vino e verdure fresche e una cottura di 20 minuti per ogni 500 grammi di peso a crudo.