I pinoli sono i semi dal gusto decisamente particolare e dal colore biancastro.
Questo piccolo seme lo troviamo più spesso di quanto crediamo, in quanto è il frutto del pino domestico (Pinus pinea) che non a caso è anche chiamato “pino da pinoli”. Esistono anche altre piante che lo producono, ma questo nel nostro territorio è il più usato in cucina assieme al pinolo del pino cembro.
Noto fin dall’era paleolitica, questo prezioso seme fa parte della nostra cultura culinaria da secoli. Amato da Bacco il Dio del vino e della fertilità, ha il potere di donarla ed essere un ottimo afrodisiaco. I pinoli vengono, a tal proposito, citati sia da Ovidio come cibo che favorisce l’amore, sia da Plinio. Già apprezzato da etruschi e antichi romani, sono alla base di molti piatti della tradizione, a cominciare dal pesto.
In Italia li troviamo in gran quantità in Toscana, nel Lazio e lungo tutti i nostri litorali. Le pigne vengono raccolte durante l’inverno, conservate e messe in primavera-estate ad essiccare al sole. Solo grazie al sole che apre le squame delle pigne possiamo raccogliere i pinoli che sono un seme “vecchio”: deve maturare tre anni nelle pigne prima di essere raccolto (ecco perché è molto costoso).
La raccolta delle pigne inizia in ottobre-novembre e prosegue fino a giugno. La produttività è variabile e dipende da molti fattori come: la tipologia di terreno, l’andamento climatico o la presenza di parassiti. Una pineta in salute e nel pieno della sua produttività arriva a generare 7-8 tonnellate di pigne all’anno ad ettaro e da un albero si ricavano in media 1,2 chili di pinoli.
I nutrizionisti di Washington hanno recentemente annunciato il ruolo significativo dei pinoli per la salute e il benessere annunciando i risultati di una serie di analisi scientifiche dei suoi componenti che hanno rivelato l’enorme quantità di vitamine, minerali e altri nutrienti contenuti nei pinoli. Ecco perché le sue proprietà lo fanno rientrare a buon diritto tra i cosiddetti supercibi.
Alimenti super della salute
Sembra che solo 135 gr di pinoli contengano la maggior parte degli elementi nutritivi vitali richiesti dal nostro organismo, e precisamente contengono: calorie 909; proteine 31g; carboidrati 18 g; grassi totali 91 g; fibre 5 g; sodio 3 mg; magnesio 251 mg; calcio 16 mg; vitamina E 9,33 mg; vitamina B3 4,387 mg; zuccheri 3,59 g; ferro 5,53 mg. Non manca inoltre la presenza di vitamina K rende i pinoli un alimento utile da assumere in caso di crampi mestruali e incoraggia la regolarità intestinale aiutando l’organismo a liberarsi dalle tossine accumulate.
Ecco perché sono considerati utili in caso di stipsi, poiché incoraggiano i movimenti intestinali. Che dire un piccolo seme che porta dento di sé un immenso potere. I pinoli hanno proprietà antiossidanti, ritardando così l’invecchiamento cellulare e rendendo luminosa la nostra pelle: le sostanze preziose contenute aiutano il nostro organismo a contrastare l’azione dei radicali liberi e il processo di invecchiamento. I danni provocati dai radicali liberi possono essere causati da numerosi fattori, compresi una dieta non equilibrata e lo stress e le vitamine presenti nei pinoli assieme alla luteina contribuiscono a proteggere le cellule dall’azione di quest’ultimi.
La luteina, inoltre, è benefica per la vista. Sono ottimi per gli sportivi e per le donne in gravidanza e consigliati in tutti i casi di spossatezza fisica e mentale nonché durante le convalescenze e nei casi di gastrite ed acidità di stomaco ma anche contro le bronchiti o affezioni delle vie respiratorie. Grazie alla loro ricchezza di vitamine e sali minerali migliorano il sistema cardiovascolare e prevengono le malattie cardiache. I pinoli, come la maggior parte della frutta secca, contengono il 40% di grassi ma si tratta di grassi insaturi, quel tipo di grassi che fanno bene perché ripuliscono il sangue dal colesterolo “cattivo”.
Superalimenti brucia grassi
Il pinolo va consumato con moderazione nelle diete ipocaloriche poiché hanno un consistente apporto calorico, però sono in grado di donare energia senza incrementare il senso di fame. Contengono infatti delle particolari sostanze, come l’acido pinolenico, che contribuiscono ad incoraggiare alcuni ormoni in grado di agire limitando lo stimolo della fame.
Come si può ben immaginare sono una fonte di benessere e hanno tutte le caratteristiche per essere un fantastico superalimento. Infatti, i loro grassi monoinsaturi sono un ottimo alleato naturale per la salute del cuore, soprattutto per chi è in sovrappeso e deve lavorare molto nell’esercizio fisico mentre la vitamina D in essi contenuta assieme alla vitamina C lavorano fortificando le ossa ed il sistema immunitario.
Senza contare che le quantità di ferro e magnesio contenute sono ottime per il sistema nervoso e un’enorme fonte di energia. La cosa più importante da tenere a mente è il consumo giornaliero di pinoli, che deve essere moderato: essi hanno un alto contenuto proteico, ma possiedono anche una notevole percentuale di grassi che non influirà negativamente nella vostra dieta se vi impegnerete a non superare una porzione di 10 grammi al giorno che è più che sufficiente per darvi gli elementi appena elencati.
Curiosità e ricette
Bisogna ricordare che il pinolo è un seme e quindi va conservato come tale. Riponetelo in un luogo fresco e asciutto, al riparo dalla luce e eventualmente in frigorifero, in modo da non rischiare l’irrancidimento. Potete tranquillamente conservarli per 3 o 4 mesi. Possono essere consumati freschi o scottati al forno o in padella.
Possiamo usarli nei dolci, nei biscotti, o aggiungerli nei sughi come il pesto paesano oppure in aggiunta al sugo di verdure. Il vero pesto Genovese, a base di basilico, non può prescindere dai pinoli. Possiamo sperimentarli per dare un tocco in più ai secondi piatti di pesce o verdure alla griglia.
Da provare soprattutto con il pesce bianco per dare un tocco di sapore. Se vi cimentate per la prima volta nell’uso dei pinoli potete fare delle veloci sfogliatelle alle mele stendendo su ogni sfogliatella (potete comperare la pasta già pronta) la marmellata, lasciando i bordi liberi. Guarnite con spicchi di mela, spennellare con altra marmellata, cospargere con zucchero semolato, cannella e pinoli a volontà.
Riponete in forno fino alla cottura desiderata. In estate sbizzarritevi con le insalatone soprattutto se siete a dieta e aggiungete qualche pinolo al vostro piatto: vedrete come cambierà il boccone di verdura con il suo inconfondibile sapore. Per un uso orientale provateli cotti nel burro e speziati con la cannella.