La griglia si presenta come un metodo di cottura per dar vita a gustosi barbecue a base di pesce, carne e verdure, una fonte di ispirazione per molti chef. E così la protagonista indiscussa della stagione estiva ha stimolato la sostituzione di bistecca, pesce e verdure di stagione con la pasta. Ebbene è possibile cuocere addirittura gli spaghetti alle vongole alla griglia!
Il primo a proporre questo tipo di cambiamento radicale della preparazione degli spaghetti alle vongole è stato Gianfranco Lo Cascio, Grill master e fondatore del movimento barbecue italiano.
La sua è una vera e propria passione per la griglia che lo ha condotto addirittura a caramellare gli agrumi da utilizzare nei condimenti sulla brace. Perché? Secondo Lo Cascio caramellare il limone per qualche minuto, prima di usarne il succo, farà evaporare una buona parte di acqua sulla griglia e renderà il succo più concentrato.
Ecco come cuocere gli spaghetti alle vongole
Gli spaghetti alle vongole alla griglia non hanno nulla da invidiare al classico piatto preparato sul fuoco, perché si presenta come un piatto degno della tradizione gastronomica italiana!
Non resta che scoprire i consigli del re del barbecue italiano e cuocere gli spaghetti alle vongole alla griglia:
- Accendere un cesto di bricchetti weber e versarlo al centro del braciere
- Preriscaldare la wok
- Aggiungere olio extravergine di oliva, aglio e gambi di prezzemolo tritati
- Soffriggere per 30 secondi, aggiungere le vongole e rimestarle fino a quando non si saranno completamente aperte
- Rimuovere le vongole una a una dalla wok e lasciare sul fondo il condimento e l’acqua di cottura dei molluschi
- Cuocere gli spaghetti nella wok, aggiungendo una quantità d’acqua pari a ricoprirli a filo
- Risottare gli spaghetti con poca acqua per fare assorbire l’acqua e rilasciare l’amido
- Aggiungere a fine cottura le vongole rimaste e guarnire con altro prezzemolo a piacere
Quali sono i vantaggi di cuocere gli spaghetti alle vongole alla griglia? La novità culinaria non apporta nessun cambiamento dal punto di nutrizionale, ma riduce al minimo i condimento: la cottura light permette di cuocere senza troppi grassi sfruttando quelli naturalmente presenti nei cibi.