Introduzione
Il caldo peggiora la situazione di chi soffre di ipotensione. Scegliendo i cibi giusti però si può stare meglio. La prima cosa da fare è tenere d’occhio i valori. In età adulta sono considerati normali quelli compresi tra 115-130 mmHg per la pressione massima (sistolica) e 75-80 mmHg per quella minima (diastolica).
Quando i valori sono più alti si parla di ipertensione, una condizione che aumenta il rischio di malattie cardiovascolari. Se la pressione scende sotto il 90 mmHg (massima) e 40-33 mmHg (minima) si parla di ipotensione. I primi sintomi sono mal di testa, stanchezza, ronzii e capogiri, il calo si manifesta all’improvviso e può essere causato anche dalle temperature torride estive. Tra gli altri sintomi dell’ipotensione vi sono inappetenza e irritabilità, questa condizione che può essere congenita non rappresenta un grave problema per la salute.
Adottando uno stile di vita regolare e un’alimentazione adeguata si possono attenuare i sintomi dell’ipotensione. L’alimento simbolo è sicuramente la liquirizia ma non basta sempre un pezzetto di questa radice per risolvere la situazione. Una dieta a base di proteine, grassi e carboidrati leggeri aiuta a risolvere i problemi legati ai cali di pressione, ed è importante mantenere il corpo sempre idratato.
Minerali contro l’ipotensione: come fare il pieno?
Il piano nutrizionale proposto mira a garantire un adeguato apporto di sali minerali, sostanze indispensabili per regolare la pressione sanguigna. Iniziamo da quello più conosciuto, il potassio che si elimina attraverso le urine e il nostro organismo lo utilizza al 90%. Il potassio tonifica e idrata, i primi sintomi della carenza sono debolezza e riflessi pessimi, muscoli rilassati e pelle atonica. Gli alimenti che garantiscono un giusto apporto di potassio sono le verdure a foglia verde, le banane, i fagiolini, l’ananas, il riso e la papaya.
Un altro minerale molto importante è il magnesio che trasforma gli zuccheri in energia e contrasta la stanchezza tipica dei giorni più caldi. Il magnesio inoltre mantiene una riserva di potassio nelle cellule. Purtroppo la carenza è associata a disturbi come ansia e insonnia e nei casi più gravi si arriva addirittura alla depressione, quindi fate il pieno consumando frutta secca, cereali integrali e legumi. Le fonti principali sono mandorle, noci, riso, orzo e farro, ma anche albicocche e melone. Chiudiamo questo focus sui minerali con il sodio, essenziale per il benessere dell’organismo perché la carenza, pur essendo molto rara, porta ad un’eccessiva sudorazione. Il sodio si trova nel sale da cucina, nell’acqua, nei vegetali, nella carne e nel pesce.
5 consigli per chi soffre di pressione bassa
Chi soffre di ipotensione solitamente ha sempre con sé una scatoletta di caramelle alla liquirizia o di pezzettini di radice già pronta per il consumo. Dovete sapere che un aiuto in più arriva dalle api, gli instancabili insetti producono miele e pappa reale, superfood ottimi al mattino mescolati nello yogurt per un mix di nutrienti e minerali a prova di caldo. Inoltre ci sono 5 consigli per chi soffre di pressione bassa da tenere sempre a mente per vivere serenamente la stagione estiva:
- Bere 3 litri di liquidi al giorno, di cui almeno 2 litri di acqua per idratare il corpo adeguatamente e contrastare mal di testa, stanchezza e sudorazione;
- Consumare frutta e verdura ricchi di sali minerali, vitamine e flavonoidi;
- Bere succhi naturali che idratano, rivitalizzano e apportano vitamine e sali minerali;
- Consumare cibi leggeri e poco elaborati evitando i junk food;
- Non esporsi al sole nelle ore più calde della giornata e non praticare attività impegnative nelle ore centrali, quando i raggi solari sono roventi.
Oltre a ‘chiedere’ aiuto alle api, potete integrare la dieta che vi proponiamo con una tisana a base di un mix di 4 erbe: liquirizia, eleuterococco (tonico), rosmarino (anti-fatica) e ribes nero (antinfiammatorio). Per la preparazione usate 40 gr di radice di liquirizia, 40 gr di radice di eleuterococco, 30 gr di rosmarino e 30 gr di frutti e foglie di ribes nero, aggiungete ¼ di litro di acqua fredda e portate ad ebollizione. Fate riposare 5 minuti e poi filtrate. Non zuccherate e bevete una tazza al mattino e una come spuntino nel pomeriggio. Per aumentare l’apporto di liquidi potete anche preparare centrifugati di verdure, una ricetta perfetta è a base di mele, sedano, limone e foglie di menta oppure provate a mettere insieme zenzero, carote, arance e limone.
La dieta per l’ipotensione
Una giornata tipo di chi soffre di cali di pressione dovrebbe iniziare con un bicchiere di acqua tiepida e una banana. Successivamente si può fare colazione con caffè e un toast (prosciutto e formaggio). Per gli spuntini di metà mattina e del pomeriggio è consigliato un centrifugato di frutta e verdure e un panino integrale con due fettine di bresaola. A pranzo mantenetevi leggeri preparando un’insalata di farro, gamberetti, pomodorini, fagiolini, carotine e peperoni, mentre a cena introducete le proteine del pesce. Perfetto il pesce spada alla griglia con succo di limone e spezie, accompagnato con insalata verde mista.
Ci sono delle alternative molto golose e nutrienti per variare il piano alimentare e ricordate che quando siete ‘vittime’ di un calo di pressione, nonostante la dieta, dovere sdraiarvi e sollevare le gambe!
- Colazione: caffè o tè verde, frullato di albicocche o fragole; caffè o tè verde, omelette con 2 albumi, 1 uovo intero e frutti di bosco; caffè o tè verde, pane di segale con miele e ricotta; cappuccino, 1 fetta di plum cake; caffè o tè, yogurt bianco con frutta a pezzetti, cereali integrali e mandorle o noci;
- Spuntini: Succo di pomodoro con limone e tabasco, cubetti di parmigiano; tè verde, involtini di bresaola con caprino fresco;
- Pranzo e cena: Spaghetti al pomodoro, trancio di salmone al forno con insalata mista; orzo perlato con polpo, seppioline, gamberetti, pomodorini, zucchine e carote; risotto allo zafferano, prosciutto e melone; cous cous di verdure con tagliata di manzo; spaghetti con melanzane e pomodorini, pollo al forno o alla piastra accompagnati da fagiolini.