La cucina nostrana prevede una moltitudine di preparazioni a base di un buon soffritto di verdura, il tratto distintivo di un piatto curato nei minimi dettagli. Questa operazione “sacra” della cucina italiana però incontra l’inconsapevole uso di aglio, cipolla o scalogno per qualsiasi ricetta.
Esiste una netta differenza tra aglio, cipolla e scalogno, caratteristiche che non li rendono affatto interscambiabili nelle preparazioni delle pietanze.
Aglio
Conserva un aroma particolare, un sapore deciso e forte e proprietà uniche che rappresentano la base di molti rimedi disinfettanti e miracolosi diretti a controllare ipertensione, patologie cardiovascolari e problemi respiratori.
Cipolla
Esistono diverse varietà di cipolla, ognuna contraddistinta per forme, colori e dimensioni differenti. Che sia bianca, rossa o dorata, si tratta di un potente rimedio naturale dal sapore dolciastro per problemi diuretici, infiammazioni e lesioni.
Scalogno
Si presenta come un bulbo piccolo dal colore bianco-violaceo, dalla pellicola esterna rossastra-ramata e dal sapore delicato e aromatico non troppo invadente. Possiede particolari proprietà diuretiche, depurative e disintossicanti e viene utilizzato per lo più in insalate, salse, frittati e prodotti sott’olio.
Come usare aglio, cipolla e scalogno?
Tutto dipende dal sapore che si vuole conferire alla ricetta. Scopriamo come usarli rispettivamente:
- Aglio – Generalmente, l’aglio risulta particolarmente ideale per bruschette, triti per salse (salsa verde e vinaigrette), zuppe, minestre e vellutate. E per il soffritto? Basta unire l’aglio solo dopo aver riscaldato l’olio per non disperdere le sue proprietà e rilasciare un connotato amarognolo.
- Cipolla – È particolarmente indicata cruda per il pinzimonio e le insalate oppure cotta a vapore, forno, griglia o lessatura. Il soffritto di cipolla invece prevede l’utilizzo di una temperatura bassa e lunga per non perdere le caratteristiche e facilitarne la digeribilità.
- Scalogno – Può essere considerato una via di mezzo per non appesantire e insaporire pesce, carne e verdure in modo equilibrato. Come si consuma? È possibile utilizzarlo per soffritti, brodi, zuppe e salse (bordolese e bernese) o semplicemente cotto in padella, stufato o agrodolce.