La cottura a vapore nascondebenefici per la salute molto importanti e universalmente riconosciuti. Come cuocere al vapore?
Si tratta di una cottura che viene considerata salutare, perché permette di preservare al meglio il contenuto nutritivo degli alimenti e di non intaccare le riserve di sali minerali e di vitamine che sono presenti nei cibi.
Perché la cottura a vapore fa bene?
Sappiamo che le alte temperature cuociono più in fretta gli alimenti, ma al contempo distruggono per opera del calore tutti gli elementi nutritivi presenti nei cibi, in particolare le vitamine e i sali minerali che sono i più delicati.
La cottura al vapore permette di cuocere quasi tutti gli alimenti mantenendo elevato il loro valore alimentare, quindi vediamo quali sono i benefici di questa cottura così buona e semplice da attuare nelle nostre cucine:
- sa preservare le caratteristiche organolettiche del cibo: non si tratta solamente di un sapore vivace e fedele all’originale, ma di un colore brillante, che si ottiene perché non vengono intaccate le componenti proprie dei cibi. Anche la consistenza non muta molto dalla versione cruda e la cottura al vapore è consigliata per tutti i cibi che hanno una natura delicata, come le verdure, il pesce e i crostacei. La cottura al vapore va invece evitata per gli alimenti fibrosi, ovvero per i cibi che sono ricchi di tessuto come le carni rosse o i molluschi, perché il vapore non riesce a penetrare nelle fibre e a cuocerle, quindi il risultato è una pietanza troppo dura da consumare, nonché tempi biblici per effettuare la cottura;
- non crea sostanze tossiche in cottura: alcuni metodi di cottura sviluppano purtroppo delle sostanze che sono tossiche o difficili da digerire, come accade con la frittura o con la cottura alla griglia. Il vapore rispetta la natura dei cibi e si rivela quindi perfetto per chi desidera contare su alimenti ben cotti, ma sani sotto ogni punto di vista;
- non chiede condimenti aggiuntivi: la regola per cuocere al vapore non richiede che vangano aggiunti oli o condimenti di alcun tipo, perché la base è acquatica. La cottura al vapore lavora inoltre per ‘sgrassare’ i cibi, perché la componente grassa che si trova negli alimenti si scioglie ma non resta nel cibo, scende nella vaschetta dell’acqua e rende quindi l’alimento molto più leggero e digeribile. I cibi cotti al vapore sono a conti fatti semplici da digerire e consigliati a chi sta seguendo diete dimagranti o ricostituenti;
- salva le vitamine termolabili: si tratta di un gruppo di vitamine che possono essere distrutte alle alte temperature. Queste vitamine sono fondamentali per la buona nutrizione, quindi cuocere al vapore permette di mantenerle inalterate e di ingerirle con i pasti, come se stessimo mangiando la verdura o gli altri alimenti crudi;
- è economico: non da ultimo è importante considerare l’aspetto pratico ed economico della cottura al vapore. Si tratta, infatti, di uno dei metodi meno dispendiosi in generale, sia in termini energetici che di ingredienti. Bastano infatti poche padelle e un po’ di acqua per portare a termine questa semplice salutare metodologia di cottura.
Come si fa la cottura al vapore: le regole
La guida per come cuocere al vapore è davvero semplice e dobbiamo sapere che questo metodo sfrutta la capacità del vapore acqueo di trasmettere il calore nella parte esterna dell’alimento. L’interno del cibo si cuoce quindi per contatto e non viene intaccato dalle alte temperature che possono rovinarlo. Vi sono due tipi di cottura al vapore:
- a pressione ambiente: in questo caso si porta l’acqua alla temperatura di 100° per la quale bolle e genera il vapore che viene impiegato per cuocere i cibi;
- a pressione superiore dell’ambientale: si tratta del principio delle pentole a pressione, dove grazie ad un coperchio a chiusura ermetica la temperatura di ebollizione è superiore e può toccare i 120°-130°. In questo caso vengono ridotti i tempi di cottura di circa un terzo, quindi la cottura al vapore diventa più veloce e vengono conservati i benefici propri di salvaguardia delle sostanze nutritive.
Cottura a vapore: quali sono gli strumenti?
Le regole per come cuocere al vapore con pentola normale chiedono di avere a disposizione una pentola che può essere più o meno capiente, il cestello per la cottura a vapore che può essere realizzato in metallo apposito o vetro temperato e serve infine il coperchio. Ovviamente questi tre strumenti devono ‘incastrarsi’ alla perfezione, quindi essere della stessa misura.
I cestelli di bambù sono molto funzionali: si puliscono con facilità e si possono portare anche in tavola. Il bambù, inoltre, è un materiale poroso in grado di impedire al vapore di condensarsi sotto il coperchio.
I cestelli pieghevoli di acciaio, invece, hanno il vantaggio di adattarsi a qualsiasi pentola. Ci sono poi quelli rigidi, sempre in acciaio, con una grande varietà di fori e griglie, secondo l’alimento da cuocere. Per esempio, la rete fitta è ideale per le carni e i pesci, mentre quella a maglie larghe è ottima per le verdure in foglia.
Quali sono i segreti della cottura a vapore?
La regola ci chiede di riempire la pentola per la cottura a vapore con dell’acqua che deve essere portata alla temperatura di ebollizione, quindi dobbiamo adagiare sopra il cestello i nostri cibi, separandoli il più possibile perché la cottura sia uniforme. Il liquido deve arrivare a 3/4 della casseruola, senza toccare il cestello.
Per la riuscita del piatto, è necessario che il coperchio chiuda in modo perfetto la pentola e che possa essere sollevato senza danni. Questo perchè permette di trattenere il vapore. In alternativa, se si è sprovvisti dell’utensiles si può usare anche la carta argentata.
Il fondo del cestello può eventualmente essere foderato con della carta da forno e i cibi devono essere posizionati quando l’acqua sta già bollendo. Per facilitare la cottura gli alimenti possono essere tagliati a cubetti o pezzi, ma anche lasciati interi nel caso di pesci o carni. In questo modo dobbiamo però considerare che la cottura al vapore può impiegare un po’ più di tempo per concludersi. È altresì importante tagliare le verdure prima di cuocerle, senza lasciarle prendere aria, che potrebbe ossidare il contenuto vitaminico in esse presente. La scelta migliore è di affettarle con coltelli in ceramica o di lavorarle con le mani, quindi di alloggiarle immediatamente nel cestello di cottura per preservare al meglio il loro contenuto di vitamine e di sali minerali preziosi per la salute e il benessere dell’organismo.
Gli aromi della cottura a vapore
Molte persone sono solite ‘aromatizzare‘ l’acqua della cottura con delle spezie e degli aromi. Può trattarsi di erbe, spezie, anche vino bianco o aceto, che in fase di cottura penetrano negli alimenti arricchendoli di sapore e rendendoli adatti alla preparazione di ricette diverse e creative in cucina.
Cottura a vapore, i tempi di cottura
I tempi della cottura al vapore dipendono molto dalla tipologia di cibo. La verdura a foglie verdi come gli spinaci o le biete possono impiegarci pochissimi minuti a cuocere e il risultato è una verdura salubre, intensa nel sapore e buonissima nel gusto. Altri alimenti come le verdure più polpose quali la zucca, le patate o le carote, ma anche i pesci o i crostacei possono richiedere del tempo in più per cuocersi, quindi è ideale controllare ogni tanto lo stato di cottura per ottenere un cibo ben cotto e compatto.
Cottura al vapore con la vaporiera
La vaporiera è uno strumento che è entrato a fare parte degli elettrodomestici di uso comune. Si tratta di una pentola solitamente elettrica, che può essere a cestello singolo oppure doppio. La pentola chiede di essere riempita nella giusta proporzione di acqua e si possono quindi alloggiare gli alimenti nei comparti dedicati. Accendendo la spina viene generato il vapore che serve per cucinare gli alimenti in modo sano e naturale.
Quali sono i benefici della vaporiera? Sicuramente si tratta di uno strumento comodo, perché elettrico, facilissimo da impiegare e che può permettere di cucinare contemporaneamente pesce, carne e verdure negli spazi destinati. In commercio possiamo incontrare tantissimi tipi di vaporiere e il loro costo è decisamente economico.
Le vaporiere possono essere impiegate per preparare i cibi della tradizione asiatica, soprattutto il sushi. Sfruttando i diversi cestelli allocati nell’elettrodomestico, è possibile cuocere da un lato il riso al vapore, mentre nelle altre sezioni i crostacei, il pesce, le alghe e le verdure. Lavorando con questa cottura, la consistenza dei cibi è ideale e il profumo risulta salvaguardato. La cottura a vapore permette quindi di mantenere inalterate le proprietà nutritive degli alimenti e di dare vita a piatti di sushi golosi, leggerissimo e particolarmente raffinati nel loro sapore.
Cottura a vapore con Bimby
La cottura a vapore con il Bimby è un modo innovativo ed efficiente di preparare pasti sani e deliziosi. Infatti, il robot da cucina multifunzione può svolgere molte attività, inclusa la cottura a vapore.
Occorre riempire il boccale del Bimby con la quantità necessaria di acqua per la cottura a vapore, magari consultando il manuale del modello specifico.
Il Bimby è dotato di un accessorio chiamato Varoma, una ciotola di vapore che si posiziona sopra il coperchio del Bimby. Quindi, occorre posizionare gli ingredienti tagliati nel Varoma in modo uniforme, facendo attenzione a non sovraccaricarlo per garantire una cottura omogenea.
A questo punto selezionare la temperatura e il tempo di cottura desiderati, variandoli in base alle esigenze della ricetta, alla tipologia di cibo e alle preferenze personali.
Dopodiché bisogna sistemare il Varoma sul coperchio del Bimby e avviare il programma di cottura a vapore. Durante questo processo, il Bimby genererà vapore dall’acqua riscaldata nel contenitore inferiore, cuocendo gli alimenti nel Varoma.
Cottura a vapore nel microonde
La cottura a vapore nel microonde è un metodo rapido ed efficiente per preparare cibi sani, mantenendo al contempo il sapore e i nutrienti degli alimenti. Basta avere a disposizione un contenitore a vapore sicuro per il microonde e un coperchio o della pellicola trasparente perforata.
Prima di tutto, occorre tagliare gli ingredienti in pezzi uniforme e posizionarli nel contenitore a vapore (evitando di non sovrapporti). Poi, si deve versare l’acqua nel fondo del contenitore (es. 2-4 cucchiai di acqua).
Dopo aver coperto il tutto con il coperchio apposito o della pellicola trasparente perforata, bisogna posizionare il contenitore nel microonde e avviare la cottura. Attenzione al tempo (meglio se si imposta un breve periodo di tempo, si controlla ed eventualmente si aggiusta il timer).
Cottura a vapore pentola a pressione
Cuorere a vapore con la pentola a pressione è ancora più facile e veloce; d’altronde la pentola a pressione riduce i tempi di cottura.
Tutto quello che bisogna fare è versare 1 o 2 tazze di acqua nella pentola a pressione (o di più a seconda della capacità del modello), posizionare il cestello nella pentola e sistemare gli ingredient tagliati.
Dopo aver chiuso la pentola a pressione, quindi, si può accendere il fuoco e abbassare la valvola. Una volta raggiunta la pressione, ridurre la fiamma a un livello basso e cuocere gli alimenti per il tempo necessario.
Forno: si può fare la cottura a vapore
Forno e cottura a vapore, questa combinazione sembra strana, eppure è possibile. Tradizionalmente, è utilizzato per la cottura a secco, ma esistono alcune tecniche che consentono di introdurre il vapore.
Si inizia posizionando un tegame pieno d’acqua sul fondo del forno in modo da far evaporare l’acqua e creare il vapore. Quindi, si preriscalda il forno.
Mettere il cibo su una griglia sopra il piatto d’acqua, magari coprendolo con un foglio di alluminio per mantenere l’umidità. Dopodiché si cuoce come di consueto.
Cuocere al vapore: ricette e alimenti
Come abbiamo notato, la cottura al vapore è perfetta per preparare il sushi, ma molti altri sono i cibi che possono essere preparati con questo metodo di cottura.
I nutrizionisti consigliano sicuramente di impiegare la cottura a vapore con le verdure, gli alimenti più delicati dal punto di vista del contenuto di sali minerali e di vitamine. Tutte le verdure possono essere cotte al vapore, da quelle a foglia verde come gli spanaci, le biete e le coste, fino a quelle più consistenti come la zucca, le patate, i peperoni e chi più ne ha più ne metta!
La cottura al vapore è perfetta per il pesce, dai crostacei come i gamberi fino al pesce di fiume come le trote o il pesce azzurro come il branzino o le orate. Per accelerare il processo di cottura è possibile avvolgere il pesce nella carta argentata che cera ulteriore vapore al suo interno e mantiene la carne del pesce morbida e saporita. Un’accortezza chiede di non cuocere i molluschi al vapore, perché questa tipologia di pesce chiede elevate temperature per aprirsi e anche per cuocersi al meglio.
Sì alla cottura a vapore della carne: il pollo, il tacchino e il coniglio sono carni che possono essere cotte al vapore, così come il vitello tagliato fine. Il vapore è ideale perché riesce a penetrare nelle fibre più leggere e quindi a cuocere per bene la carne. Al contempo, le carni fibrose come il manzo, il cavallo o altre tipologie di carne rossa non possono essere cotte al vapore perché il vapore non è abbastanza potente per penetrare nelle fibre e cucinarle. Servono quindi altri tipi di cottura per questa tipologia di alimenti.