L’estate è la stagione dei mille frutti, la nostra attenzione oggi si concentrerà su uno molto particolare che conoscete tutti: il gelso.
Sicuramente non avete ricordi molto positivi legati ai gelsi perché la loro forma, simile a more allungate, è il rifugio ideale per alcuni insetti tra cui i bruchi. Ma non ci dilunghiamo oltre con questi racconti perché la pianta del gelso è straordinaria!
Gelso: albero, frutti e caratteristiche
Innanzitutto dovete sapere che il gelso appartiene alla famiglia delle Moraceae, cresce a tutte le latitudini ed è coltivato soprattutto in Cina. Inizialmente la sua coltivazione era legata alla produzione dei bachi da seta. Anche in Armenia e in molte aree del Mar Caspio era molto diffusa la bachicoltura, quindi ben presto le piante arrivarono anche nel vecchio continente.
L’aspetto nutrizionale dei gelsi frutti è piuttosto interessante perché sono dei concentrati di benessere. Plinio in alcuni suoi scritti parlava di frutti acerbi del gelso capaci di bloccare le emorragie e di frutti maturi che uniti ad altre spezie curavano il mal di gola e i disturbi intestinali. Tuttavia, gran parte delle notizie inerenti l’impiego del gelso in medicina sono state rinvenute nei vecchi testi cinesi.
Il gelso è un albero deciduo che può raggiungere un’altezza di 10-15 metri. Le sue foglie sono di forma ovata e variano in dimensione a seconda della specie. Il gelso produce un fiore piccolo e poco appariscente mentre i frutti (conosciuti come more di gelso) sono aggregati di drupe che possono variare dal bianco al rosso scuro fino al nero, a seconda della specie. Per completezza, esiste il cosiddetto Falso gelso albero, cioè un albero di gelso a tutti gli effetti (Morus Alba Fruitless) che non produce frutti. Quindi è un gelso ornamentale per fare ombra.
Dove si pianta il gelso? È una pianta relativamente facile da coltivare. Preferisce terreni ben drenati e può crescere anche a temperature rigide, anche se preferisce una posizione soleggiata (meglio se al riparo dal vento). Tuttavia, tenendo conto dell’altezza che può raggiungere, è consigliabile lasciare lo spazio intorno libero.
Perché piantare il gelso? Oltre a produrre frutti buonissimi, il gelso gioca un ruolo importante anche nell’ecologia. Le sue radici assorbono vari componenti dal suolo (monossido di carbonio e inquinanti compresi ) e aiutano a prevenire l’erosione del suolo mentre la chioma fornisce ombra e riparo.
Nella nostra Italia ci sono due specie: il gelso bianco e il gelso nero. La maturazione del primo avviene da maggio a luglio, quella del secondo da giugno ad agosto. I frutti gelsi sono molto delicati e vengono staccati facendo una leggera pressione con le dita sul piccolo picciuolo. Prestate molta attenzione a quelli scuri perché macchiano irrimediabilmente gli abiti.
Che differenza c’è tra more e gelsi?
Le more e i gelsi sono molto simili nell’aspetto, ma provengono da piante diverse e presentano caratteristiche differenti.
Da un lato ci sono le more, frutti delle piante del genere Rubus, che fanno parte della famiglia delle Rosaceae, e sono strettamente imparentate con i lamponi. Sono formate da piccoli drupetti aggregati che costituiscono un unico frutto di colore nero o rosso scuro e hanno un sapore dolce-acidulo, variabile in base al grado di maturazione. Le piante possono essere arbusti o piccoli alberi, spesso con rami spinosi, e producono fiori bianchi o rosa. La raccolta delle more avviene prevalentemente in estate.
Dall’altro lato abbiamo i gelsi che, invece, derivano da alberi del genere Morus, appartenenti alla famiglia delle Moraceae. Sono simili a grappoli di piccole drupe allungate e possono essere bianchi, rossi o neri, a seconda della specie: il Morus alba (gelso bianco) originario della Cina, il Morus rubra (gelso rosso) tipico degli Stati Uniti orientali e il Morus nigra (gelso nero) dell’Asia occidentale. Sono simili a grappoli di piccole drupe allungate e possono essere bianchi, rossi o neri, a seconda della specie. Le more di gelso sono generalmente più dolci e delicate rispetto alle more. Gli alberi di gelso sono decidui e possono raggiungere notevoli altezze, con foglie di forma ovata spesso seghettate ai bordi. I frutti del gelso sono disponibili dalla tarda primavera all’inizio dell’estate.
Quali sono i benefici dei gelsi?
Con le sue varietà di gelso bianco e gelso nero, offre una vasta gamma di proprietà. Entrambi sono ricchi di nutrienti e composti bioattivi che contribuiscono a vari benefici per la salute.
- Antiossidante – I composti antiossidanti contenuti (e in particolare la vitamina C) combattono i radicali liberi, tenendo sotto controllo lo stress ossidativo.
- Supporto immunitario – La vitamina C contenuta nei gelsi neri è sufficiente a rafforzare il sistema immunitario e a migliorare la resistenza del corpo da agenti patogeni e infezioni.
- Funzione digestiva – L’alto contenuto di fibre dei gelsi bianchi favorisce la regolarità intestinale e si rivela un valido aiuto contro la stitichezza. Infatti, i gelsi bianchi sono considerati potenti lassativi.
- Carie dentale – Tra le proprietà dei gelsi bianchi c’è anche la capacità di contrastare l’azione del batterio responsabile della carie dentale.
- Boost di ferro – I gelsi bianchi sono frutti toccasana per chi è carente di ferro.Sono ricchi di ferro, pensate che ne contengono 185 mg per 100 g.
- Salute cardiovascolare – Oltre a essere più saporiti e ricchi di antiossidanti, i gelsi neri esercitano una forte azione vasoprotettrice.
Le altre parti del gelso
Non solo frutti di gelso. Le varie parti della pianta di gelso possono essere usate per trattare alcuni lievi disturbi.
La corteccia della radice del gelso viene impiegata per realizzare prodotti diuretico e contiene la “morusina”, un particolare flavonoide che agisce sulle terminazioni nervose come un analgesico e calma dolori di varia natura.
In fitoterapia vengono impiegate le foglie del gelso per realizzare infusi efficaci contro il diabete. Basta bollire ½ litro d’acqua e sminuzzare le foglie, tenendole in infusione per 10 minuti. Questo infuso è indicato soprattutto nei casi di ipertensione oppure potete usarlo come collutorio se il mal di denti non vuole abbandonarvi. Il decotto invece si ottiene dalla corteccia ed è indicato per l’insufficienza renale.
Gelso: ci sono controindicazioni?
Il gelso è un frutto che offre numerosi benefici per la salute, ma presenta alcune controindicazioni e potenziali effetti collaterali.
Possono causare reazioni allergiche, interagire con farmaci per il diabete e anticoagulanti e provocare problemi digestivi se consumati in eccesso.
In linea di massima è consigliabile moderarne l’assunzione e consultare un medico in caso di gravidanza e allattamento o se si assumono farmaci specifici.