Le prugne o susine vengono considerate un alimento molto salutare. Sono ricche di proprietà benefiche, sostanze che portano questo tipo di frutta in cima alle liste dei cibi sani e allo stesso tempo consigliati dai nutrizionisti. A cosa fanno bene le susine?
Oltre ad essere un cibo saziante, la prugna contiene molti sali minerali. Inoltre anche le vitamine non mancano di certo dentro questo alimento, ma bensì possiamo trovarne una grande varietà.
Le susine sono famose per essere frutti lassativi. Forse è addirittura il primo dei benefici delle prugne conosciuto dalla popolazione.
Prugno, l’albero delle prugne
Le susine sono i frutti del susino, se sfogliamo un manuale di botanica scopriamo che questi sono i nomi di prugne e prugno (Prunus domestica), infatti nel linguaggio comune, le susine vengono indicate anche compre prugne.
Il susino, o l’albero delle prugne, è resistente a diverse temperature. Il freddo non spaventa questo tipo di pianta. Il prugno è forte e cresce in molti tipi di terreni, riuscendosi ad abituarsi senza troppi problemi. La coltivazione di questa pianta non richiede troppe attenzioni.
Di solito non supera i 3 metri in altezza. Presenta delle foglie dal colore verde scuro, mentre i fiori sono caratterizzati da un bianco brillante. La primavera è la stagione in cui possono essere ammirati i fiori di susino.
I frutti si riconoscono dalla forma piccola e affusolata e quando maturano completamente hanno un color prugna che varia in base alla tipologia e allo stafio di maturazione. Per esempio, è blu tendente al viola nella California Blue) e di colore giallo dorato (Regina Claudia); altre invece sono rossastre (Fiorentina e Red Beauty).
Le susine o prugne possono essere conservate in frigo per 4 giorni. Una piccola curiosità su questo frutto di stagione e che pochi sanno è che la mandorla contiene una sostanza altamente tossica per l’organismo, dunque è sconsigliato il suo consumo.
Prugna, le sostanze nutritive
Consumando regolarmente le prugne, l’organismo potrà ricevere molte sostanze essenziali per godere di ottima salute. Tra le vitamine che sono presenti nelle susine troviamo la vitamina A, C, E, K.
Mentre per quanto riguarda i minerali assimilabili da questo tipo di frutto ecco cosa è presente: rame, fosforo, zinco, potassio, calcio, sodio, manganese, selenio e magnesio. In pratica un scorta veramente notevole di minerali, sostanze che l’organismo assimilerà per ottimizzare tutte le sue funzioni e allo stesso tempo migliorare varie parti del corpo.
Infine, ma non per importanza, le prugne contengono degli antiossidanti, componenti indispensabili per combattere l’invecchiamento cellulare ed i radicali liberi.
Prugne, i benefici per il corpo
Scopriamo adesso quali sono i benefici delle prugne, semplicemente assimilando questo frutto dai molti effetti benefici sull’organismo.
Tanto per incominciare, come tutta la frutta anche le susine possiedano tante fibre. Queste sostanze facilitano il transito intestinale. Inoltre le susine sono utilizzate anche per curare la stipsi.
Arriviamo alle calorie delle prugne. Sono frutti ipocalorici considerando che 100 grammi di susine apportano circa 46 calorie. Quindi, le prugne non fanno ingrassare e si possono mangiare quando si è a dieta (purché non si esageri).
Un altro effetto benefico di questo frutto è quello di rendere ossa e denti più forti. Questo è merito dei sali minerali quali calcio e potassio. Proprio per quanto è stato appena citato, alcuni credono che le prugne possono contrastare una malattia denominata l’osteoporosi. In pratica le ossa sono più deboli e tendono a fratturarsi.
Considerando l’indice glicemico basso di questi frutti, chi ha il diabete può mangiare le prugne fresche.
Prugne, le varietà più conosciute
Dalle susine gialle alle susine rosse, questi frutti sono coltivati in gran parte del mondo. Tra i Paesi che producano ed immettono sul mercato le susine possiamo trovare l’Europa, gli Stati uniti e la Cina. Ovviamente questi non sono gli unici posti, ma semplicemente quelli che producano maggiormente le prugne sul mercato.
Come già accennato, delle susine ci sono diverse varietà, per esempio troviamo l’Agostana, Anna Spath, California Blue, Regina Claudia, Sangue di drago, Verdacchia, Florentia, Bianca di Milano, Ozark Premier, etc.
Il mercato che gira intorno alle prugne è molto grande e vasto allo stesso tempo. Vediamo alcune prugne appena riportate un po’ più da vicino:
- Agostana. Un tipo di susina italiana, si presenta con dei piccoli e rossi frutti. Il sapore è molto gradito dalle persone che hanno assaggiato questa tipologia di susina. Solitamente l’Agostana viene impiegata per creare confetture oppure liquori.
- Anna Spath. Questa susina contiene poco succo, presenta molti zuccheri ed il sapore è molto gustoso. I frutti sono grandi e tendono ad essere rossi porpora oppure blu sul violaceo.
- California Blue. Questo esemplare di susina presenta una buccia dal colore blu. Ma spesso può essere violaceo. Inoltre è un frutto molto rotondo quasi perfetto.
- Regina Claudia. Quando è matura il colore di questa susina si presenta giallo, mentre prima è verde. Anche questo frutto possiede una forma molto rotonda. Queste prugne gialle sono buone al sapore non superlative ma comunque molto accettabili.
- Sangue di drago. Un sapore veramente dolce caratterizza questa prugna o susina, rendendola molto più apprezzata delle sue cugine. Il colore di questo frutto è tra il rosso ed il viola. Il sangue di drago a origini italiane.
- Verdacchia. Un tipo di prugna antica ma sempre italiana. Ricca di succo e molto dolce al palato. I frutti hanno una forma allungata e il colore è giallo tendente al verde.
Comunque nonostante gli effetti positivi sull’organismo, le susine non devono essere assimilate in maniera sconsiderata. Altrimenti gli effetti potranno essere ben diversi da quelli positivi che solitamente donano le prugne.
P.S. Quante prugne fresche si possono mangiare al giorno? Sarebbe meglio restare nel range di massimo 5-6 prugne al giorno.
Come si mangiano le susine?
Prugne: controindicazioni
Le prugne potranno essere indice diversi effetti collaterali. La medicina ha evidenziato quando non mangiare le prugne e cosa accade in seguito al consumo eccessivo di questo alimento:
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Ingrassare non è affatto difficile se il consumo di susine è assiduo e sostanzioso, sopratutto se sono prugne secche.
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Per coloro che hanno problemi di gastrite, evitare il consumo di susine. Altrimenti il problema potrà essere più incisivo del normale.
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Le donne in gravidanza dovrebbero astenersi dal consumare prugne secche. Se il desiderio è più forte della forza di volontà, consultare il proprio medico e sentire cosa ne pensa. Potrebbe anche non sconsigliarle, ma comunque limitarne il consumo.
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Per quanto riguarda i bambini, il latte materno potrà essere causa di diarrea. Questo solitamente può accadere quando la mamma consuma prugne e dopo allatta il bambino.
Prima di integrare la propria dieta con delle susine, essere certi di non presentare allergie oppure intolleranze. E inoltre chiedere sempre in anticipo un consiglio ad un medico e non dopo essersi abbuffati di prugne.