Stipsi: significato, cause, sintomi e alimenti anti stipsi

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In Italia, milioni di persone tra uomini e donne soffrono di stipsi, ma molti di loro fanno fatica a seguire una dieta anti stipsi. Quali sono gli alimenti anti stipsi da includere nel menu? Essere …

In Italia, milioni di persone tra uomini e donne soffrono di stipsi, ma molti di loro fanno fatica a seguire una dieta anti stipsi. Quali sono gli alimenti anti stipsi da includere nel menu?

Essere stitici vuol dire che si presenta meno di tre evacuazioni a settimana accompagnate da un grande sforzo addominale che risulta molto dannoso per l’organismo.

Molte di queste persone ricorrono all’uso dei farmaci per combattere la stipsi, ma prima di utilizzare un metodo così definitivo è meglio provare a combattere a tavola la stipsi assumendo alcuni alimenti che hanno effetti lassativi e possono perciò risolvere il fastidioso problema.

Secondo quanto indicato dai medici una dieta molto ricca di acqua e fibre è in grado di rendere le feci più morbide e di favorire l’attività intestinale, andrebbero infatti assunti circa 30 grammi al giorno di acqua e fibre per avere una vita regolare e sconfiggere la stipsi.

Stipsi: significato del problema comune

Che differenza c’è tra stipsi e stitichezza? Nessuna; stipsi e stichezza sono sinonimi per indicare la medesima condizione.

Chiarito ciò, la stipsi è un problema che si presenta in varie forme. Chiaramente vi sono casi seri e altri no. Il medico è l’unica persona in grado di constatare l’entità del problema.

Tra i molti casi di stipsi per capire cos’è, eccone alcuni riportati qui sotto:

  • L’organismo non espelle correttamente il materiale di scarto, ovvero le feci.
  • Le feci vengono evaquate raramente.
  • Le feci sono espulse dall’organismo oltre certi limiti temporali, tanto che il problema si è ormai cronicizzato (stipsi cronica).
  • In alcuni casi subentra la diarrea e in seguito la stipsi, alternandosi continuamente.

Quando parlare di stitichezza?

Se cos’è la stipsi arriva forte e chiaro, non è altrettanto facile capire se una persona soffre o meno di stitichezza. Uno specialista certo potrà aiutarci a comprendere meglio i segnali del nostro corpo, cercando di studiare i sintomi associati alla difficoltà ad evacuare le feci.

Fare di “tutta un’erba un fascio” non è consigliato perché, come ben sappiamo, ogni persona presenta delle caratteristiche fisiologiche proprie, anche per quanto riguarda la funzione intestinale. Per tanto, ciò che può essere normale per una persona, potrebbe non essero per un’altra.

Secondo gli specialisti comunque, una persona dovrebbe evacuare con una media di tre volte a settimana per non soffrire di stipsi. Quando una persona espelle le feci una volta ogni 4 giorni, una volta a settimana o anche meno, la situazione va via via a farsi sempre più seria.

Se vi accorgete quindi di soffrire di stipsi, non sottovalutate il problema ma piuttosto chiedete consiglio al vostro medico e esponete il disagio che sentite, descrivendo anche i sintomi nel dettaglio. Da consultare subito lo specialista anche quando notate delle tracce di sangue nelle feci.

Stipsi, i sintomi da non sottovalutare

sintomi stipsi

La stitichezza può influenzare notevolmente la qualità della vita di chi ne soffre. Riconoscere i sintomi è il primo passo per affrontare questo problema e migliorare la salute intestinale. Vediamo quali sono i segnali da valutare attentamente.

  • Movimenti intestinali infrequenti: Andare in bagno meno di tre volte a settimana può essere un segnale di stitichezza.
  • Sensazione di gonfiore e malessere addominale: L’accumulo di feci nell’intestino può causare una sensazione di pienezza e gonfiore.
  • Difficoltà nell’evacuazione: La stipsi può rendere difficile e scomodo l’atto di defecare.
  • Feci dure e asciutte: Il transito lento può portare a feci secche e dure.
  • Sanguinamento durante l’evacuazione: Lo sforzo durante la defecazione può causare piccole lesioni e sanguinamento anale.
  • Cambiamenti nel peso corporeo: L’accumulo di feci può influenzare la percezione del peso corporeo.
  • Affaticamento generale: Questa condizione può causare stanchezza e malessere generale.

Con la stipsi, quando andare al pronto soccorso?

Questa condizione può essere gestita attraverso modifiche nella dieta, uno stile di vita più sano e, in alcuni casi, l’uso di farmaci prescritti. Tuttavia, ci sono situazioni in cui è consigliabile cercare assistenza medica immediata. Quando la stipsi è pericolosa?

Se si prova un dolore addominale acuto e insopportabile associato alla stipsi perché questo potrebbe indicare una complicazione o un blocco intestinale che richiede attenzione medica.

È il caso di preoccuparsi quando si nota un sanguinamento anale significativo durante l’evacuazione delle feci o compare un vomito persistente (potrebbe indicare una grave ostruzione intestinale).

La presenza di febbre associata alla stitichezza può essere un segno di infezione o infiammazione che richiede attenzione medica.

Stipsi, le cause

stipsi cause

Le cause della stitichezza non sono difficili da individuare, ma tenerle a mente può aiutare a capire dove si sbaglia e come affrontare efficacemente il problema. Riassumiamole per completezza:

  1. Dieta povera di fibre: Una dieta carente di fibre può portare a movimenti intestinali irregolari e feci secche.
  2. Disidratazione: Una idratazione inadeguata può causare feci più secche e difficoltà nell’evacuazione.
  3. Stile di vita sedentario: La mancanza di attività fisica può contribuire al rallentamento del transito intestinale.
  4. Ignorare l’impulso di defecare: Non rispondere prontamente all’impulso di defecare può causare accumulo di feci nell’intestino.
  5. Farmaci: Alcuni farmaci, come antidolorifici, antidepressivi e antispastici, possono causare stipsi come effetto collaterale.
  6. Problemi psichici ed emotivi: Stress, ansia e depressione possono influire sulla funzione intestinale.
  7. Sindrome dell’Intestino Irritabile (IBS): Una condizione cronica che può causare stipsi o diarrea, gonfiore e dolore addominale.

Cosa può offrire un intestino pulito e in salute?

Un intestino sano e in ottime condizioni igeniche, è sinonimo di buona salute. Quando tale sistema è in perfette condizioni molti problemi possono essere evitati. Tra gli effetti positivi che possono essere acquisiti ecco cosa possiamo trovare:

  • Maggior difesa contro sostanze dannose (scorie e tossine) perché presenti in minime quantità.
  • Benessere mentale, nonché fisico.
  • Il cibo viene assimilato in maniera migliore, così come le sostanze nutritive.
  • Benefici per altri organi, tra cui pancreas e fegato.
  • Combatte l’alitosi e i cattivi odori del corpo

I benefici acquisibili sono molti di più, anche se quelli sopra elencati sono già ottimi motivi per cui un intestino dovrebbe essere sano e in ottime condizioni. La scelta naturalmente è facoltativa, ma per un tenore di vita migliore c’é poco da pensarci su, prima viene viene rispettato il proprio corpo è minori potranno essere i problemi rivolti alla salute.

Molte persone quando hanno un problema di stitichezza, si recano in farmacia e acquistano un lassativo. Scelta errata dato che in molte occasioni possono essere evitati. Almeno che non sia stato un medico a suggerire l’assunzione di farmaci con azione lassativa, non dovrebbero essere assunti tali prodotti. Gli effetti negativi che possono causare sono di varia tipologia.

I rimedi naturali in molte occasioni possono essere utili per garantire al nostro intestino un suo corretto funzionamento. Tra questi rientrano l’assunzione di tisane e infusi di erbe. Ovviamente un uso smodato di rimedi per stipsi col tempo può causare problemi. I così detti “effetti collaterali”.

Quali sono gli alimenti che combattono la stipsi?

Come si fa a sbloccare l’intestino? Quali sono gli alimenti che possono favorire il transito intestinale e sconfiggere la stipsi? Ve ne proponiamo alcuni molto utili nel caso soffriate di questo disturbo.

L’acqua e le fibre sono entrambe sostanze fondamentali per la salute del corpo. Un’ assenza o una scarsa quantità di tali nutrienti, potrà comportare molti disagi tra cui la qui presente stipsi.

Il consumo di acqua andrà riguardato un attimo. Ovviamente per coloro che bevono poco è inteso. La dose consigliata di liquidi per il proprio corpo è di circa 1,6 litri giornalieri (sono dosi che cambiano da persona a persona in realtà, in base al proprio fisico e i possibili problemi). Tenere bene a mente che l’acqua è presente anche nella frutta e nella verdura e per tanto, una piccola parte di quella necessaria ogni giorno verrà assimilata in questo modo. Di conseguenza bere molto e consumare ortaggi è un’ ottima combinazione per tutelarsi dalla stitichezza e altri futuri problemi.

Quali sono gli effetti positivi che donano le fibre all’organismo? È semplice, tanto per incominciare una corretta funzione intestinale. Quello che ci vuole per combattere la stipsi.
Il colon (organo fondamentale dove transitano le feci), viene ripulito grazie proprio alle cosidette fibre. Se il canale è ostruito oppure intasato, chiaramente il materiale di scarto rimarrà al suo interno.  Col tempo sintomi e danni di varie entità si verificheranno. Le fibre sono insolubili o solubili e agiscono proprio con lo scopo di ripulire l’organismo aiutandolo ad eliminare possibili blocchi intestinali.

Per un transito intestinale perfetto meglio scegliere quelle verdure che sono più ricche di fibre come i broccoli, i cavolini di Bruxelles e le zucchine. Sì a spinaci, asparagi, cicoria, carote, porri e barbabietole.

Fra la frutta i migliori sono i kiwi e l’ananas la cui polpa è un potente lassativo naturale. Ottime contro la stitichezza anche le prugne secche che contengono, oltre alle fibre, anche il sorbitolo, un particolare tipo di zucchero dal potere lassativo. Quando si soffre di stipsi la cosa migliore da fare è assumere circa tre o quattro prugne secche al giorno come spuntino di metà mattina o di metà pomeriggio. Largo spazio anche ai  lamponi, le fragole, le mele e le pere ricche di fibre.

Anche i drink probiotici favoriscono l’equilibrio della flora intestinale e contro la stipsi sono ottimi determinati probiotici attivi presenti negli yogurt e in certi tipi di latte e di drink. Secondo una ricerca apparsa sul World Journal of Gastroenterology è stata svolta una nuova revisione di cinque studi clinici condotti su 377 persone adulte dove sono stati provati scientificamente gli effetti positivi sulla frequenza dell’evacuazione e consistenza delle feci grazie ai ceppi probiotici Bifidobacterium lactis DN-173010, Lactobacillus casei Shirota ed Escherichia coli Nissle 1917.

Dieta anti stipsi: come combattere la stipsi a tavola

dieta anti stipsi

Il problema della stipsi può essere affrontato anche attraverso modifiche nella dieta. Ecco alcune linee guida per una dieta anti-stipsi.

Per prima cosa a colazione potete bere una tazza di caffè e mangiare qualche fetta biscottata o biscotti integrali inoltre è consigliabile soprattutto assumere sempre un cucchiaino di crusca in scaglie oppure del muesli perché ricchi di fibre insolubili, quelle in grado di trattenere acqua, di fare volume nell’intestino e di riattivarne l’attività. Sconsigliato invece il thè per le sue capacità astringenti, meglio dunque limitarne il consumo per un po’ di tempo.

Per aumentare l’assunzione di liquidi, che favorisce il transito intestinale e combatte la stipsi, la cosa migliore da fare è prepararsi una bella tisana lassativa da bere due volte al giorno, prima del pranzo e della cena. Ottimi anche i semi di lino, che a contatto con l’acqua nello stomaco formano una composto il quale è in grado di ammorbidire le feci e di aumentarne il volume. Basterà spezzettare qualche seme di lino nell’acqua calda e lasciare l’infuso a riposo per un po’ di tempo, attenzione però a limitare la quantità di semi di lino ingeriti perchè potrebbero causare flautulenza inoltre sono molto ricchi di calorie, circa 470 per cento grammi.

Per combattere la stipsi anche a pranzo e a cena preferite un buon piatto di pasta integrale migliore della classica varietà bianca poichè è molto ricca di fibre e aiuta le funzioni intestinali. La pasta integrale potrà essere condita con uno o due cucchiai di olio extravergine d’oliva, ottimo per lubrificare l’intestino. Se non avete voglia di mangiare la pasta potete accompagnare i contorni o i secondi piatti con una fetta di pane di farro integrale il quale contiene circa 8 grammi di fibre ogni 100 di pane.

La lotta contro la stipsi passa anche dall’assunzione 5 volte al giorno di verdure sia cotte che crude. In questo caso non ci sono limiti e ogni verdura va bene ricordate però che alcune verdure, come ad esempio gli ortaggi crudi a foglia larga, ossia l’insalata possono a volte causare del dolore alla pancia.

Almeno un paio di volte alla settimana ricordatevi inoltre di sostituire le proteine della carne con quelle dei legumi, mangiandoli magari con la pasta o sotto forma di minestra.

Cosa evitare per stare meglio a livello di salute?

Non tutti gli alimenti fanno bene alla salute. Esistono molti cibi anti-stipsi ed altri che invece, accentuano questo problema. Tra i cibi “incriminati” troviamo:

  • Formaggi: i quali dovrebbero essere consumati raramente
  • Alcol: non aiuta a combattere il problema in quanto non va a regolarizzare le funzioni intestinali, ma solo ad aumentarne i problemi
  • Alcuni tipi di frutta come le banane e le mele, molto benefiche per l’organismo, vanno a causare se consumati in quantità eccessive problemi di stitichezza. Lo stesso si può dire per le carote e per il riso.
  • Da evitare anche i dolci di pasticceria e i cibi confezionati in generale, il quale non migliorano la situazione dal punto di vista della mobilità intestinale.

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